
Roma, 25 apr – “Hanno ragione gli antifascisti quando dicono che il 25 aprile non può essere festeggiato con sobrietà. La liberazione, come segno rosso sul calendario, va proprio abolita. Il 25 aprile è una ricorrenza in cui si riconosce una parte sempre più piccola e ideologizzata degli italiani, una ricorrenza dove si fomenta odio e divisione: venga abolita e si torni a celebrare date storicamente importanti come il 4 novembre. L’unica vittoria italiana e non il tragico segno di una guerra civile che per gli antifascisti è ancora in atto”. Lo dichiara in una nota CasaPound Italia.
“L’antifascismo – spiega Cpi – è ormai utilizzato come ultimo collante da una sinistra che è distante anni luce dalla realtà, dagli italiani e dalle piazze dove si affrontano le vere questioni che determineranno il futuro della nostra Nazione e dei nostri figli. A partire dall’immigrazione incontrollata, su cui nessun governo da decenni ha avuto il coraggio di prendere posizioni realmente forti e risolutive. Per questo oggi c’è bisogno della spinta e della visione di un movimento radicale come CasaPound che non accetta compromessi: né sul tema immigrazione, risolvibile solamente con la remigrazione degli immigrati irregolari presenti sul nostro territorio, né sull’attuale situazione politica globale dove l’unica strada percorribile per il nostro futuro è un’Europa che sia una potenza mondiale, finalmente libera dalla schiavitù di Washington e Mosca”.
“Per questo sabato 17 maggio abbiamo in programma un corteo in una delle città simbolo del Futurismo e dell’innovazione militare, La Spezia, portando in piazza le nostre parole d’ordine: remigrazione ed Europa potenza. Una manifestazione nella quale chiamiamo a raccolta tutti quegli italiani che non festeggiano il 25 aprile e che forse sono i soli realmente liberi”.
