“Si è opposto agli stessi nemici che opprimono l’Italia e ha coniugato il socialismo con la nazione”
Roma, 11 marzo – “Patria, socialismo o muerte – onore a Hugo Chavez”. Questo il testo degli striscioni affissi nella notte in 50 città d’Italia dai militanti di CasaPound Italia, che con questo gesto hanno voluto onorare il leader venezuelano recentemente scomparso. “Con la morte di Chavez, peraltro avvenuta in circostanze assai sospette – spiega Cpi in una nota – se ne va un fiero avversario di quelle stesse oligarchie che stanno mettendo in ginocchio l’Italia. E’ forse ancora presto per tracciare un bilancio definitivo della rivoluzione bolivariana, contraddizioni comprese, ma in un’epoca in cui la sovranità e la libertà dei popoli sono messe ovunque in discussione non possiamo non celebrare un fermo oppositore della globalizzazione, che è riuscito a ridare speranza al suo popolo e all’intera America Latina”. Per CasaPound “chi discute della democraticità di Chavez dimostra di non saper rinunciare a un certo senso di superiorità tutto occidentale quando parla di ciò che accade nel resto del mondo. Il presidente venezuelano ha infatti sempre trionfato in elezioni libere e ultra-controllate dagli osservatori internazionali. In un momento in cui la ‘civile’ Europa teorizza lo stato d’eccezione finanziaria, impone governi mai eletti da nessuno e guarda con sempre maggiore sospetto alla sovranità popolare ci sembra offensivo e fuori luogo ogni dubbio sul pedigree democratico di Chavez”.
Cpi precisa infine che “non ci interessa incasellare la rivoluzione bolivariana in una qualche etichetta politica. Il modo in cui il suo socialismo si è coniugato con la nazione e con la spiritualità, in esplicito superamento del marxismo-leninismo, ci basta per onorarlo. Sentiamo del resto come nostre le parole che Chavez ha fatto sue ripetendo il giuramento pronunciato 200 anni fa da Bolivar, peraltro proprio a Roma: ‘Giuro per il Dio dei miei padri. Giuro sul mio onore e sulla mia Patria che non darò riposo al mio braccio né pace all’anima mia fino a quando non avrò spezzato le catene che ci opprimono’. Salutando Chavez, possiamo ricordarlo con le stesse parole che Benito Mussolini riservava al Libertador: ‘Con animo e genio di condottiero condusse i suoi uomini oltre vette ritenute inviolabili; non schiavo di sette né di ideologie, assurse alla concezione dello Stato unitario poggiato sulle grandi forze della nazione’”.
Info: 3478057510
Foto
Aosta – Sottopasso quartiere Cogne

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Borgo Valsugana (TN)

Riva del Garda (TN)

Trento

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Pordenone

Padova – C.so Milano e curva Boston


Verona

Bologna – Asse attrezzato

Reggio Emilia

Prato – Casello Est Prato

Arezzo

Lucca

Pistoia – Cavalcavia tangenziale

Firenze

Castelli Romani (RM) – Velletri, piazza Garibaldi

Cave (RM) – S.S. 155 – via Madonna del campo

Frosinone – Piazza VI Dicembre

Ostia (RM) – via delle Baleniere

Formia (LT) – Zona Vindicio

Tivoli (RM) – via Tiburtina

Viterbo

Circolo Futurista Casal Bertone (RM)

Pesaro – Sottopassaggio cappuccini

Montegranaro (FM)

Macerata

Ascoli Piceno

Pescara

Val Vibrata

Lanciano (CH)

Vasto (CH) – Via dei Martiri Istriani

San Benedetto del Tronto (AP)

Todi (PG)

Terni

Foligno (PG)

Perugia

Isernia

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San Cipriano Piacentino (SA)

Avellino

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Mileto (VV)

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Marsala

Palermo

Sassari

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