Acca Larenzia, denunce a CasaPound: “Assurdo dopo sentenza Sezioni Unite, l’appuntamento si rinnova”

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Roma, 18 dicembre – “Sono stati convocati in questi giorni da Carabinieri e Polizia di Stato alcuni nostri militanti, a cui è stato notificato un procedimento penale per la commemorazione di Acca Larenzia, tenutasi a Roma lo scorso 7 gennaio. Attendiamo di leggere gli atti, ma riteniamo assurdo e strumentale che tutto ciò accada dopo 11 mesi, a ridosso della data dell’appuntamento, che chiaramente si terrà anche quest’anno. Non possono essere né denunce né condanne a impedirci di ricordare una strage che, a distanza di 46 anni, è ancora senza giustizia”.

“Paradossale è poi che la procura continui ad accanirsi nonostante la sentenza delle Sezioni Unite, che esclude ogni ipotesi di reato in casi come quello di Acca Larenzia e sulla base della quale gli imputati di diversi processi per i saluti romani, a partire dalle commemorazioni di Sergio Ramelli a Milano, sono recentemente stati assolti. Non vorremmo che gli ennesimi procedimenti penali a nostro carico e il relativo spreco di soldi pubblici si trasformino soltanto in un pretesto per sollevare l’ennesima polemica politica e mediatica attorno a un momento per noi sacro, solenne e di ricordo su cui esigiamo rispetto e su cui, soprattutto, ribadiamo: non faremo mai passi indietro, al di là di denunce, sentenze e condanne”.