Bolzano, CasaPound risponde alla Uil: su caso Foti siete l’anti-sindacato
Bolzano, 2 nov – Infuria la polemica tra i sindacati, dopo il passaggio in Cpi della consigliera di Europa Novacella, ma il movimento della tartaruga frecciata non accetta discriminazioni.
“Siano i probiviri a mandarmi via! Compito del sindacato è difendere i diritti dei lavoratori, non entrare a gamba tesa nella politica. Questo ho sempre fatto e continuerò a fare”. Battagliera più che mai Caterina Foti, dopo le parole del segretario della Uil Toni Serafini.
“Le sprezzanti parole del signor Serafini ci riportano a tristi giornate della storia italiana: quelle dell’antifascismo militante che più danni che benefici ha portato al nostro paese. Quelle che divisero il nostro popolo e distrussero intere generazioni al grido di ‘uccidere un fascista non è reato’. Credo fermamente in ciò che faccio e non farò nessun passo indietro – avverte la sindacalista di Cpi – Rimarrò a difendere la mia gente finché mi sarà permesso, come per la strada tutti i giorni con CasaPound, così nel sindacato”.
Interviene in difesa della Foti anche il coordinatore regionale di Cpi Andrea Bonazza, che esprime alla consigliera la solidarietà di tutto il movimento: “Un boomerang che tornerà nei denti di chi ha anteposto la propria ottusità ideologica alla difesa dei lavoratori. Ci troviamo al paradosso in cui un sindacato nato per difendere i diritti dei lavoratori dai ‘padroni’, spinto dai suoi di padroni politici si trova a sottomettere i diritti dei suoi stessi membri”.
“Avete presente quando un operaio viene licenziato in base alle sue preferenze politiche? Ecco, se non lo avete presente è perchè ciò non accade grazie a sindacalisti con nobili valori come Caterina! – conclude Bonazza – Se oggi invece assistiamo a queste discriminazioni, è perchè una certa fazione politica comanda i sindacati, e in nome della democrazia si vuole uccidere la stessa”.