Caorso: subito legge per limitare centri commerciali. CasaPound, “Il Comune garantisca i lavoratori del Sigma”
“Come spesso accade – commenta Gianluca Galli, responsabile di Cpi Cremona – il liberismo economico che si sta attuando nei Comuni, finisce per condannare a morte il centro storico e le sue attività, decentrando sempre di più le attività commerciali”.
“Ecco cosa succede – prosegue l’esponente di Cpi – ad autorizzare la costruzione di un centro commerciale di 1500 metri quadrati in un paese di 5mila abitanti, che aveva già tre supermercati: chiudono i negozi a conduzione famigliare, sempre più dipendenti caorsani si ritrovano senza un lavoro e i cittadini più anziani o con difficoltà faticano a raggiungere le aree commerciali e quindi a rifornirsi dei beni essenziali, che prima trovavano sotto casa”.
“Chiediamo che la politica faccia la sua parte, che si adottino misure per favorire la rilevazione del Sigma da parte delle catene che possono essere interessate e – dice poi Pier Paolo Mora, responsabile parmigiano di CasaPound Italia – che il Comune abbassi gli affitti e le tassazioni della zona centrale per evitare quella desertificazione che oramai è quasi completamente attuata. Basta volerlo, come dimostra il fatto che è stata consentita la costruzione del colosso Famila in un’area commerciale prima non adibita e poi “magicamente” resa idonea”.
“Spero che questa raccolta firme, che grazie anche alla partecipazione della popolazione caorsana hanno raggiunto oltre quota 300 in poche ore – conclude Andrea Rebecchi, direttore del Sigma – aiuti a sensibilizzare le istituzioni e ci consenta di averle al nostro fianco per un salvataggio in extremis del nostro supermercato e, comunque, per la salvaguardia dei livelli occupazionali con la ricollocazione di tutti i dipendenti”.