CasaPound Firenze a sostegno dei tassisti contro Uber

CasaPound Firenze a sostegno dei tassisti contro Uber
Firenze, 3 Ottobre – Questa mattina i militanti di CasaPound Firenze hanno effettuato un volantinaggio in solidarietà ai tassisti fiorentini sotto attacco non solo sul fronte dell’amministrazione comunale ma anche con l’arrivo di Uber a Firenze.“CasaPound é fermamente contraria all’introduzione di Uber in Italia”, spiega il Responsabile di CasaPound Firenze, Saverio Di Giulio, “perché l’economia italiana non ha bisogno di deregolamentazioni selvagge ma ha, invece, solo estremo bisogno che il lavoro degli italiani venga strenuamente difeso e valorizzato. Uber, infatti, é il classico tentativo della sinistra italiana di liberalizzare, in salsa tipicamente tubocapitalistica anglosassone, interamente il mercato del trasporto tramite taxi puntando a creare una categoria di sottoproletari – per lo più immigrati – alle dipendenze di grandi multinazionali, pagati una miseria, proprio come negli USA e in Gran Bretagna”. “A Firenze poi”, prosegue Di Giulio, “si attaccano i taxisti anche per nascondere le manchevolezze e le scelleratezze delle Amministrazioni Comunali che si sono succedute in Palazzo Vecchio nell’ambito delle politiche di viabilità, a partire dalla privatizzazione dell’ATAF che invece di produrre un miglioramento dell’efficienza del servizio e dei conti dell’azienda ha provocato solo un peggioramento nel numero e nella qualità delle corse ed un aumento del costo del biglietto”. “Nel nostro Comune il TPL deve essere interamente rivisto in un’ottica integrata”, conclude il Responsabile di CasaPound Firenze, “tra i vari mezzi non scaricando le inefficienze dell’ATAF e della tramvia sui taxi. La nostra posizione é ben chiara e definita: i taxisti devono fare i taxisti rivolgendosi quindi ad una ben precisa utenza, mentre la città ha urgentissimo bisogno di una metropolitana che liberi il trasporto di superficie. E di sicuro non c’è alcun posto per un servizio come Uber che viene spacciato come una grande conquista mentre invece è solo un ulteriore problema per la città”.