“Con Jean-Marie Le Pen se ne va una figura esemplare di patriota europeo, che per decenni, predicando nel deserto, ha saputo incarnare una speranza per il proprio popolo tradito dalle élite progressiste e tecnocratiche”. Così CasaPound Italia ricorda l’anziano leader del Front National, scomparso oggi a 96 anni.
“La parabola politica di Le Pen”, prosegue CPI, “è stata lunga e a tratti tortuosa. Non sempre le sue scelte o il suo metodo hanno collimato con la visione del mondo che anima il nostro movimento. Ciò non di meno, alcuni suoi meriti restano lampanti e indiscussi.
Innanzitutto il coraggio, sia fisico che politico, che lo ha portato a sfidare quasi da solo un intero establishment, a non chinare la testa di fronte alle aggressioni fisiche, alle persecuzioni giudiziarie e alle tempeste mediatiche, affrontate sempre con spirito goliardico e irriverente. Poi la tenacia, che gli ha consentito di rappresentare un’alternativa al sistema durevole e salda. Infine, la preveggenza politica: Le Pen ha visto prima di tanti altri il pericolo dell’invasione migratoria, la convergenza di destra e sinistra in un’unica agenda oligarchica e le potenzialità del discorso populista“.
“Quali che siano i bilanci che ciascuno vorrà fare della sua azione politica”, conclude CPI, “in questo momento non possiamo che rendere onore al vecchio combattente, augurandoci che gli esponenti dei partiti politici odierni mostrino anche solo un centesimo della sua forza“.