Isernia: CasaPound ‘incappuccia’ parchimetri contro strisce blu abusive in città
Isernia, 25 Giugno – Azione di protesta nella notte da parte dell’associazione di promozione sociale CasaPound Italia contro i posteggi a pagamento a Isernia definiti come ‘illegali’: sacchi neri sono stati calati sui parchimetri ritenuti ‘abusivi’.
In un volantino affisso sui sacchi, le motivazioni della protesta: secondo una sentenza della Cassazione del 2006, ad un determinato numero di parcheggi a pagamento, definiti comunemente ‘strisce blu’, deve corrisponderne uno analogo di parcheggi gratuiti. Inoltre i parcheggi a pagamento non possono essere posti ai lati della carreggiata, come affermato dal codice della strada. “E’ evidente come la maggior parte dei parcheggi a pagamento in città non rispetti le normative vigenti. Questo si traduce in un danno economico per i negozianti, in quanto eventuali clienti risultano disincentivati nel recarsi presso i loro esercizi commerciali dal fatto di dover pagare per parcheggiare, e preferiscono invece recarsi presso i centri commerciali posti appena fuori città, dotati di ampi parcheggi gratuiti”. Così Agostino Di Giacomo, responsabile isernino CasaPound, in una nota. “In un momento in cui il piccolo commercio, anima dell’economia della nostra città, vive una situazione di estrema difficoltà per via della crisi economica – continua Di Giacomo – dovrebbe essere interesse del Comune aiutare i commercianti, piuttosto che danneggiarli per puri interessi di cassa, ponendo strisce blu ovunque, peraltro non rispettando i regolamenti”.
“Da parte nostra – conclude il responsabile isernino CPI – continueremo ad impegnarci contro questo ingiusto balzello, che danneggia i cittadini e l’economia della nostra città, fornendo eventualmente assistenza ai cittadini che volessero impugnare i verbali delle contravvenzioni avvenute su strisce non regolamentari”.