Marò: al seminario dell’ufficio del turismo indiano striscioni e volantini di CasaPound Milano a sostegno dei due fucilieri
Milano, 10 marzo – In occasione della presentazione di un seminario sulla regione del Kerala, organizzato dall’ufficio del turismo indiano per promuoverne l’immagine nel nostro Paese, una cinquantina di militanti di CasaPound Italia hanno manifestato, con striscioni e volantini, davanti alla sede dell’evento a sostegno della libertà per i nostri due fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
“Da oltre tre anni i nostri marò sono illegalmente detenuti dal governo indiano, senza che sia ancora stato formulato un capo di imputazione nei loro confronti”, ha sottolineato Massimo Trefiletti, responsabile cittadino di CasaPound Italia.
“Il nostro movimento è stato al fianco dei nostri soldati con iniziative e manifestazioni sin dai primi giorni di detenzione e continuerà a farlo fino a quando il Governo italiano non si deciderà ad assumere iniziative concrete per porre fine a questo umiliante stato di cose.”
“La protesta di oggi” ha continuato Trefiletti “oltre a voler tenere accesi i riflettori su questa vicenda, ha anche l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini italiani, esortandoli a boicottare qualsiasi tipo di scambio commerciale con l’India, partendo proprio dal turismo, fino a quando i nostri soldati non saranno riportati in Italia”.
“Da oltre tre anni i nostri marò sono illegalmente detenuti dal governo indiano, senza che sia ancora stato formulato un capo di imputazione nei loro confronti”, ha sottolineato Massimo Trefiletti, responsabile cittadino di CasaPound Italia.
“Il nostro movimento è stato al fianco dei nostri soldati con iniziative e manifestazioni sin dai primi giorni di detenzione e continuerà a farlo fino a quando il Governo italiano non si deciderà ad assumere iniziative concrete per porre fine a questo umiliante stato di cose.”
“La protesta di oggi” ha continuato Trefiletti “oltre a voler tenere accesi i riflettori su questa vicenda, ha anche l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini italiani, esortandoli a boicottare qualsiasi tipo di scambio commerciale con l’India, partendo proprio dal turismo, fino a quando i nostri soldati non saranno riportati in Italia”.