Udine, CasaPound porta le case di cartone nel mercato cittadino: ‘Agli italiani Serracchiani lascia solo queste’
Zanuttini: Cpi porta avanti una proposta di legge per modificare la graduatoria
Udine, 7 giugno–Case di cartone nel mercato cittadino e uno striscione: ‘Case: con la crisi , agli italiani ecco cosa rimarrà’. E’ l’azione messa a segno questa mattina dai militanti di CasaPound Italia Friuli Venezia Giulia per protestare contro i criteri di assegnazione degli alloggi pubblici nella Regione amministrata da Deborah Serracchiani.
“Nei bandi per le assegnazione delle case di edilizia popolare -afferma Zanuttini responsabile udinese di CasaPound Italia- più della metà degli alloggi disponibili vengono assegnati ad immigrati comunitari e extracomunitari, relegando i cittadini italiani agli ultimi posti delle graduatorie quando non in mezzo ad una strada, nonostante paghino, oltretutto da più tempo, tasse comunali, regionali e statali.
“Cpi Fvg – ribadisce Zanuttini- ormai da diversi mesi sta promuovendo dei banchetti per la raccolta firme, ai quali si sono avvicinati molti cittadini interclassisti, al fine di modificare attraverso una proposta di legge popolare regionale la graduatoria e le relative percentuali di spettanza per l’accesso alla richiesta delle case popolari. Infine- aggiunge Zanuttini– è assurdo che ai cittadini italiani, già duramente provati da una crisi che non vede luce e in un paese dove lo stato sociale è stato disintegrato, non vengano date neanche pari opportunità sia nell’accesso, che addirittura nell’assegnazione di benefici economici per la calmierazione degli affitti, cosa di cui noi di Cpi Fvg ci siamo già interessati. Probabilmente, occuparsi principalmente del diritto alla casa degli immigrati è elettoralmente e mediaticamente più efficace, mentre trascurare gli italiani è evidentemente meno complesso visto che vengono chiamati in causa solo quando devono aprire il portafoglio”.
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