Trieste: “Le zone rosse? Sono diventate zone di guerra”

Trieste, 14/02/2025 – “Dopo anni di retorica sulla città turistica, oggi ci ritroviamo con il centro città pieno di blindati e volanti, che stazionano nelle nostre piazze come se si trattasse di un check-point di una zona di guerra” – dichiara CasaPound Italia Trieste in una nota.

“L’azione di questa notte vuole evidenziare l’inutilità di simili provvedimenti. Le risse, gli accoltellamenti e le rapine non sono in calo, anzi, sono in aumento nelle zone limitrofe o nei quartieri più periferici della città. Le zone rosse non hanno fatto altro che spostare il problema. Prova ne è, ad esempio, lo scippo subito da un’anziana in via Foscolo, a due passi da Largo Barriera e Piazza Garibaldi, dove erano presenti blindati e volanti.”

CasaPound Italia Trieste denuncia la situazione e propone soluzioni drastiche:
“Quello di cui c’è realmente bisogno è una seria politica di remigrazione di tutti gli stranieri che stanno trasformando la nostra città in un luogo insicuro e pericoloso. Per questo motivo abbiamo lanciato una raccolta firme nazionale con due richieste principali:

  • Rimpatrio totale e senza compromessi di tutti gli immigrati irregolari
  • Rimpatrio volontario verso i paesi d’origine per tutti i discendenti di immigrati

Regolare o meno, se delinqui e dimostri di non volerti integrare, devi essere accompagnato fuori dai confini nazionali” – prosegue il movimento della Tartaruga Frecciata.

“La situazione è chiara: le nostre città sono al collasso e il blocco dell’immigrazione non è più sufficiente. È necessario attuare politiche di rimpatrio incisive e costanti” – conclude CasaPound Italia Trieste.